Cos'è Sideralis


Sideralis è un gioco cosmico di narrazione e posizionamento che parla dell'epica lotta tra luce e oscurità, ordine e caos, vita e morte.
Potete scaricarlo da qui.
Ricondatevi che è in licenza Creative Commons Attribuzione 4.0.

Il gioco nasce dalla mente e dalla penna di Luca Maiorani (che sarei io) e da alcune idee di Giovanni Micolucci per l'occasione del Game Chef 2014. Il Game Chef è un concorso diretto ai designer e si svolge contemporaneamente in cinque lingue. La versione italiana si chiama Pummarola Ediscion (nome geniale) e nel momento in cui scrivo è ancora aperta. 
Ogni anno Game Chef propone un tema, quattro ingredienti (dei quali bisogna utilizzarne almeno due) e 9 giorni di lavoro. Quest'anno gli ingredienti sono Assorbire - Selvaggio - Glitter - Falce, né troppo belli né troppo brutti. Il Tema invece ha spiazzato tutti e richiede di abbandonare e distruggere il libro per presentare il proprio gioco in un formato nuovo, originale, più accessibile e in linea con il mondo del 21° secolo, sempre più lontano dalla forma libro (sigh). Ma se un gioco non si impara su un libro (o su un formato simile), dove si impara? 

E così veniamo a Sideralis. In che modo affronta il tema? 
Immaginate di vedere una bella confezione a forma di sacchetto. È di stoffa e il colore è nero, come lo spazio. Sopra c'è scritto Sideralis, e girando il sacchetto è possibile leggerne le specifiche e una breve descrizione. È un gioco di ruolo per due persone, c'è scritto, pensato per partite di 40-60 minuti. 
Incuriositi, prendete in mano il sacchetto e ne slacciate il legaccio. Vi ritrovate una plancia di gioco (stampata sulla stoffa) con una quarantina di gemme colorate, un dado a 6 facce e qualche foglio da compilare (della grandezza di un post-it). Sulla plancia vi è una griglia centrale e, ai lati della griglia, un breve testo che spiega il funzionamento del gioco. Il testo è diviso in due parti: una rivolta al giocatore delle stelle, un'altra rivolta al giocatore dei buchi neri. 
Quando avete finito di giocare, rimettete tutto il materiale sulla plancia, la piegate e riformate il sacchetto. Il sacchetto è anche abbastanza capiente da tenere matite e gomme. Pratico e veloce. 


Questo schizzo mostra come funziona la plancia e come dovrebbe apparire il prodotto finito.
Un attimo... Stelle? Buchi neri? 
Ora spiego!
I giocatori interpreteranno due gruppi di esseri cosmici dai poteri eccezionali. Uno di questi gruppi è formato da stelle, si, proprio stelle, esseri dalla doppia natura: sono esseri viventi di forma e grandezza simile a quella umana, ma allo stesso tempo sono anche sfere di gas incandescente, stelle vere e proprie. L'astro è fisso nel cosmo e rappresenta il cuore stesso della stella, mentre la sua forma umanoide è libera di viaggiare nello spazio. Le stelle sono esseri di luce, organizzati in una società ordinata e civile il cui scopo è portare calore e vita nell'universo.
L'altro gruppo vede invece i buchi neri. Quando una stella muore, più in vita essa si è lasciata trasportare dalle passioni e più la sua massa, l'insieme di rabbia, violenza e potere materiale, si concentra e la porta a tornare in vita come buco nero. I buchi neri sono stelle "non morte", il cui scopo è assorbire e quindi spegnere ogni luce e calore e portare l'universo alla morte termica, all'entropia. Non si sa se lo facciano per convinzione o semplicemente per ingordigia, dato che essi si nutrono di luce e calore, ma la realtà è una: se non verranno fermati, faranno sprofondare l'universo in un eterna epoca oscura.

E qui veniamo agli ingredienti. Credo che Sideralis sfrutti appieno tre ingredienti su quattro.
Primo tra tutti Glitter. Il gioco parla di stelle, la cui luce è brillante e porta vita. Chiaro.
Il secondo è Assorbire. I buchi neri assorbono luce e calore, ed inoltre hanno un'azione apposta per farlo anche in gioco.
Il terzo è selvaggio, poiché i buchi neri sono esseri caotici e anarchici. Selvaggi. 

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